Quest’anno i presepi iscritti erano ben venti!
La giuria ha deciso di premiare i presepi che si sono distinti per l’originalità, la particolarità, la cura dei dettagli, il risalto della natività e il messaggio trasmesso.
Ecco i presepi premiati:
PREMIO TRADIZIONALITÀ
Un presepe classico, ben curato nella disposizione dei personaggi e degli elementi del paesaggio. Un presepe ricco di particolari e impreziosito dal fatto che molti dettagli sono stati realizzati a mano. Assegnato al presepe di Flavio Migliorini.
PREMIO “DARE NUOVA VITA”
Un presepe fai da te realizzato interamente con materiale di riciclo. Dei barattoli di plastica sono stati trasformati in tante belle statuine dipinte a mano, dei tappi dei ciuffi d’erba e dei bastoncini sono diventati staccionate e chiome degli alberi. Assegnato al presepe di Sara Innocenti.
PREMIO SUGGESTIVITÀ
Ammirando questo presepe colpisce molto il luogo suggestivo che lo accoglie. Le più semplici scene di vita quotidiana di un tempo circondano la natività. La capanna, le case e molti altri dettagli sono stati realizzati a mano. Assegnato al presepe di Giovanna Grosso e Fabio Pighetti.
PREMIO ORIGINALITÀ
Tra le montagne e la purezza della neve sembra che tutto si sia fermato per attendere la nascita di Gesù. Uno sfondo originale e incantevole realizzato a mano con scaglie di gesso, avvolge la capanna posta al centro della scena. Assegnato al presepe di Mariarosa Secchi.
PREMIO STUPORE
Un presepe fatto a mano che stupisce per la bellezza dei numerosissimi dettagli. Un presepe che lascia senza parole quando sbirciando nelle case si vede ciò che si nasconde dietro a porte e finestre. L’unico a non avere una casa è Gesù… Lui ha però trovato spazio in un centralissimo sottoscala. Assegnato al presepe di Bulanti – Pomoli.
PREMIO NATURALITÀ
Un presepe classico realizzato con materiali naturali. La natività ha il massimo risalto e colpisce il bellissimo ponte tibetano che attraversa tutta la scena e porta alla capanna. Assegnato al presepe di Marco Biasini.
PREMIO PARTICOLARITÀ
Un presepe ricco di dettagli e particolari. Le casette sono state costruite a mano, le statuine raffigurano i mestieri tipici della Valtellina di un tempo e nel mezzo della scena spicca la natività. Assegnato al presepe dell’Associazione San Pietro Masino.
PREMIO SIGNIFICATO
Una cascata e dell’acqua che zampilla avvolgono la natività. Poco distante il deserto avanza… Questo presepe ci ricorda le parole che Gesù pronuncia al pozzo di fronte alla Samaritana: “Dammi da bere” ovvero “dammi la tua vita sterile e arida e io la renderò fertile” ma anche il grido di aiuto della nostra Terra sempre più arida e desertificata. Assegnato al presepe della Contrada San Giuseppe.
Grazie a tutti per aver partecipato!
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