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La storia

Le origini del nostro paese, come pure quelle della nostra parrocchia, sono molto antiche. Ne sono una diretta testimonianza le chiese e le cappelle votive ancor oggi presenti sul territorio del nostro comune. Col tempo, infatti, i primi nuclei familiari che si stabilirono nel sito di Ardenno si distribuirono nelle varie contrade dove, a costo di tanti sacrifici e in virtù di una vita attiva e tenace, riuscirono a creare stabili insediamenti. Ben presto, in ogni contrada, man mano che il numero degli abitanti si faceva via via più consistente, sorse una chiesa o una cappella votiva a testimonianza di una fede sempre fervente e mai sopita. La storia di questi nostri antenati, per lo più contadini e artigiani, assuefatti al lavoro, al sacrificio ed alla povertà è ben visibile, in controluce, nei monumenti. Opere che testimoniano, ancor oggi, la loro fede sincera e il loro attaccamento alla parrocchia.

La statua di San Lorenzo, particolare dell'ancona lignea del '500 - Chiesa prepositurale di San Lorenzo, Ardenno

La presenza in tempi antichi della Turris Ecclesiae Episcopalis, massiccio edificio ove il vescovo di Como riscuoteva le entrate dei beni posseduti in Valtellina, edificato nel XV secolo ad Ardenno, testimonia l’importanza che il nostro paese rivestiva all’epoca nel contesto della Bassa Valle. Del resto sembrano essere piuttosto antiche le origini della pieve ardennese, forse risalente già al VI secolo. La dedicazione stessa della chiesa parrocchiale a S. Lorenzo, martire dei primi secoli molto venerato nei tempi antichi, è un indizio in favore di tale tradizione. Il nostro patrono, infatti, ucciso nel 258 d.C. nel corso delle persecuzioni volute dall’imperatore Valeriano, era “di moda” all’epoca in cui si vorrebbero far risalire le origini della chiesa matrice di Ardenno.

Un diploma imperiale dell’VIII secolo attesta l’esistenza della nostra chiesa parrocchiale. Probabilmente il sito di Ardenno quale sede pievana venne scelto in conseguenza della sua felice posizione. Il borgo, infatti, sorgeva sulla strada Valeriana, a breve distanza dal ponte sul Masino e all’imbocco della valle omonima. Dal paese, poi, era possibile controllare il traghetto di S. Gregorio allora mezzo di trasporto privilegiato per le merci in transito lungo il corso dell’Adda. Nell’XI secolo l’antica pieve divenne chiesa matrice assumendo ufficialmente un ruolo di controllo sulle altre chiese ed oratori che sorgevano nei borghi e nelle frazioni vicine, Documenti storici certi, risalenti proprio ai primi decenni dell’XI secolo, confermano i legami della chiesa di Ardenno con la curia vescovile. Infatti è giunta fino a noi tutta una serie di carteggi e di diplomi relativi agli obblighi che la nostra chiesa doveva assolvere nei confronti della mensa vescovile di Como.

Ardenno - Foto da www.paesidivaltellina.it

Col tempo, la chiesa prepositurale di S. Lorenzo vide crescere la propria importanza tanto che nel XIV secolo finì per estendere la propria giurisdizione su quasi tutte le chiese da Pedemonte sino a Civo, sulla riva destra dell’Adda, e da Forcola alla valle del Bitto, sull’altra sponda. Ci dà notizia di ciò, in un accurato resoconto sulle terre di Valtellina dal titolo Raetia, il grigionese G. Guler von Weineck. Quest’ultimo descrive minuziosamente il territorio ardennese rammentandone le glorie passate. All’epoca del Guler correva l’anno 1615 e Ardenno, già da tempo, attraversava una fase di decadenza. La frana del 9 giugno 1538, infatti, si era abbattuta sul paese con conseguenze disastrose e neppure l’antica collegiata di S. Lorenzo venne risparmiata dalla terribile calamità- Da quel momento aveva avuto inizio per il borgo un lungo periodo di miseria materiale. Gli abitanti, però, non si scoraggiarono e la nuova chiesa fu costruita a partire dalla fine del ‘500. Essa conservava alcune caratteristiche di quella precedente, che era in stile romanico, in particolare la forte inclinazione del presbiterio che simboleggia l’inclinazione del capo di Cristo sulla croce. All’epoca della visita pastorale del Ninguarda, alla fine del ‘500, però non si contavano più di 40 famiglie.

Ardenno in una foto degli anni venti

Intanto, nel corso del ‘500, in seguito alle prime opere di bonifica nella piana, era sorto, all’imbocco della strada per la Val Masino, il borgo di Masino. Col tempo, in ogni contrada, con lo sviluppo di piccoli nuclei di famiglie, sorse una chiesa a testimonianza della devozione e dell’operosità delle persone. Ad Arsizio (Gaggio) già sul finire del’600 fra la gente del luogo cominciò a farsi strada l’idea della costruzione di una chiesa. Fu però solo nel 1784 che, grazie ad un generoso lascito di un emigrato a Roma, fu possibile iniziare i lavori. La chiesa, dedicata a Maria SS. del Buon Consiglio, fu benedetta nel 1789.

Altre chiese sono sorte, nel corso dei secoli, in altri località della parrocchia di Ardenno man mano che nuclei di famiglie vi si stabilivano numerosi. S. Rocco, risalente al ‘400, posta accanto alla strada che sale verso Granda; S. Lucio, sorta a metà del ‘700; S. Abbondio a Piazzalunga, costruita alla fine del ‘700, che conserva il nome di un’antica chiesa già esistente nel XIII secolo.

La Giesa Vegia di Piazzalunga

Introduzione tratta da Comunitando, numeri anno 2005; immagine 2 tratta da www.paesidivaltellina.it


Le chiese della nostra parrocchia

Sezione dedicata alle chiese presenti sul territorio della parrocchia

La chiesa parrocchiale di San Lorenzo - Ardenno